LO SCAFFALE DEI LIBRI
In questa sezione è possibile dare rilevanza e visibilità all’uscita di lavori, pubblicazioni e monografie prodotte dai soci Cirped inviando notizia a:
presidente@cirped.org e p.c. segretario@cirped.org
Scheda bibliografica del testo Il futuro dell’apprendimento. Progettazione bioeducativa e Intelligenze Artificiali di Alessandro Ciasullo, Mondadori, Milano, 2024.
Il testo, Il futuro dell’apprendimento. Progettazione bioeducativa e Intelligenze Artificiali di Alessandro Ciasullo, esplora le traiettorie evolutive della pedagogia e delle tecnologie nell’istruzione, ponendo particolare attenzione agli ambienti d’apprendimento innovativi e all’integrazione delle intelligenze artificiali (IA) in campo educativo. Al suo interno s’introduce una rilettura del concetto di spazio formativo e del rapporto tra comfort e discomfort come stimoli per la crescita cognitiva. Viene analizzato il rapporto generativo tra ambienti fisici e digitali, evidenziando l’importanza di una progettazione che tenga conto delle necessità adattive degli studenti. Successivamente, si delineano gli impatti delle IA, proponendo una lettura bioeducativa che integra algoritmi intelligenti nel processo formativo, enfatizzando un approccio alla formazione human-centered. Il volume riflette sull’importanza di politiche economiche e regolamentazioni per sostenere un’educazione inclusiva, nuovi modelli formativi in grado di accompagnare il cambiamento in atto senza timori, lavorando sulla formazione critica all’utilizzo delle tecnologie.
Prof. Andrea Porcarelli
“Religione a scuola tra Ponti e Muri”
Il mondo in cui viviamo si caratterizza per una complessità che rende difficile anche solo tentare di leggerne i tratti essenziali. Vi sono momenti in cui si ha la percezione di un mondo globalizzato e sempre più interconnesso, vi sono momenti in cui prevale l’immagine di muri che si innalzano e conflitti che esplodono.
In generale potremmo chiederci quale ruolo possano giocare in questo scenario gli attori di tipo religioso, ma volendo circoscrivere il fuoco del nostro sguardo ad alcune questioni pedagogicamente rilevanti ci concentriamo sui grandi temi dell’educazione religiosa, in un contesto multiculturale, a partire dalla
dibattuta questione degli insegnamenti religiosi nelle scuole.
Intento del presente volume è quello di offrire una riflessione pedagogica pacata e puntuale, che da un lato prenda in esame il dibattito che si è sviluppato – anche a livello internazionale – sulle varie forme di
insegnamenti religiosi, dall’altro lato offra una lettura priva di pregiudizi dell’attuale situazione dell’insegnamento della religione cattolica (IRC) in Italia. In tal modo il testo, oltre ad alimentare il confronto con altri studiosi che si occupano di queste tematiche (non solo pedagogisti, ma anche studiosi di
Scienze delle religioni), si presta in modo particolare per la formazione di quanti si preparano a diventare
insegnanti di religione o si occupano della loro formazione in servizio.
Andrea Porcarelli è Professore Associato di Pedagogia generale e sociale all’Università di Padova, dove
insegna anche Pedagogia della scuola. È membro del Direttivo del CIRPED e Coordinatore del gruppo di
ricerca SIPED su “Religiosità e formazione religiosa”, tiene corsi di area pedagogico-didattica negli ISSR di
Padova, Bologna, Rimini e Forlì. Già coordinatore di un gruppo di lavoro presso il Servizio nazionale per
l’insegnamento della religione cattolica, della CEI, è attualmente membro del Consiglio scientifico del
Centro studi scuola cattolica della CEI. Tra le sue recenti pubblicazioni: “Istituzioni di pedagogia sociale e dei
servizi alla persona” (Studium, 2021) che ha ricevuto il Premio SIPED e il Premio accademia ASPEI.
Giacomo Di Gennaro e Maria Luisa Iavarone
“Ragazzi che sparano”
Viaggio nella devianza grave minorile
(FrancoAngeli, 2023)
Un viaggio-inchiesta nella devianza grave minorile attraverso dati, storie e voci di ragazzi reclusi. Un
fenomeno di cui non si parla molto, non adeguatamente esplorato né studiato. Un sommerso
educativo e sociale che attende luoghi ed istituzioni per essere affrontato.
L’area metropolitana di Napoli è la prima in Europa per un fenomeno di forte allarme sociale: l’uso
di armi da sparo da parte di minorenni (FIRE, UE). A partire da tale questione il volume indaga il
magmatico problema della devianza grave minorile nell’area individuata attraverso un lavoro di
ricerca durato oltre 2 anni i cui risultati ricostruiscono una riflessione organica sul fenomeno in un
paese in cui avanzano povertà educative, dispersione scolastica, esclusione sociale e Neet.
Il volume restituisce anche strumenti formativi e di policy utili ad intervenire nell’area della
rieducazione carceraria e post-carceraria per costruire interventi più razionali, competenti e di
follow-up. Esigenza, d’altra parte, sentita dal Ministero della Giustizia che ha recentemente
emanato un bando volto a reclutare professionisti specificamente da destinare al Dipartimento per
la giustizia minorile e di comunità che necessitano di competenze aggiornate per l’intervento
educativo in contesti ad alta complessità.
Gina Chianese e Matteo Cornacchia
“Ri-connettere generazioni”
L’apprendimento intergenerazionale per sviluppare nuovi modelli di welfare e città per tutte le età.
Il volume nasce a seguito degli esiti del progetto europeo Generation in Interaction (Ge&In) che ha consentito a un consorzio di sei partner appartenenti a cinque paesi (Finlandia, Polonia, Slovenia, Romania e Italia) di confrontarsi sul tema dell’apprendimento intergenerazionale in relazione alla domanda di coesione e di inclusione sociale. Il testo, a partire dalla definizione dei fondamenti teorici e delle condizioni di esercizio dell’apprendimento intergenerazionale, pone una riflessione sul nesso fra la solidarietà intergenerazionale e lo sviluppo di una visione del welfare di tipo partecipativo. In tale direzione si inquadra la proposta di elaborare un modello di centro di apprendimento intergenerazionale in grado di coniugare la promozione della continuità educativa con la rigenerazione di spazi urbani nella prospettiva inclusiva e sostenibile delle learning cities.